eccomi qua, dopo quasi due mesi in cui, devo ammetterlo, di cose ne sono cambiate..e parecchie!
ora ho di fronte una grossa responsabilità: ho una gran voglia di dimostrare alla città di Udine che valgo per il ruolo cui sono stato votato, rendendomi a disposizione per quanti di voi abbiano da proporre soluzioni, dispensare consigli o esternare il loro stato di disagio. Credo che le istituzioni, al di là degli obiettivi concreti a cui sono chiamate a rispondere e che spesso assolvono con diligenza e competenza, troppo spesso hanno concretamente tralasciato la funzione per cui sono state create dalle società, ovvero governare e organizzare il cambiamento, per limitarsi semplicemente ad una condizione storica (sociologicamente devastante) di amministrazione, vincolata quindi a meccanismi retroattivi. Dobbiamo invece svestire le istituzioni dal loro tecnicismo pedante e roboante per fare in modo che comprendano quelle dinamiche di prospettiva che governano (con poche soluzioni di discontinuità) l' agire e il pensare degli individui delle società, squarciando quei timidi spazi di democrazia che ancora sopravvivono.
martedì 10 giugno 2008
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